Oro-Argento-Bronzo: Riccione sbancata e un titolo italiano GPG a Firenze dopo 22 anni!

È Tommaso Formichini il nuovo campione italiano di Fioretto cat. Maschietti! Ci siamo NOI più in alto di tutti, c’è il Circolo Scherma Raggetti dopo 22 anni di nuovo sul tetto del Gran Premio Giovanissimi, c’è Tommaso Formichini che sbaraglia i 191 atleti classe 2004 provenienti da ogni angolo d’Italia e si prende un Titolo Italiano splendido, sudato, voluto e in alcuni momenti sognato. In alcuni momenti tanto vicino quanto allo stesso tempo lontano. Padrone in ogni gara interregionale, tre vittorie su tre le sue in questa stagione, l’ultimo successo era valso il titolo regionale. A livello nazionale, l’emozione e certi timori hanno condizionato le entrambe prove del Trofeo Kinder +Sport… siamo arrivati a Riccione con tanti punti interrogativi. Un po ci credevamo… io e Tommaso. Non lo dicevamo, la superstizione nello sport ha la sua “importanza”. Tommi ha deciso, quindi, di togliersi ogni paura al Play Hall di Riccione, nel palazzetto dove le gambe di questi piccoli schermidori tremano , nel posto dove a undici anni ti puoi sentire un Campione olimpico, puoi fare il gesto della “moviola”, respirare l’aria della camera di chiamata, rilasciare un’intervista. 8 botte subite nei 12 assalti dei due gironi di qualificazione previsti. Numero 2 del Tabellone di Eliminazione diretta. Bene. Forse ci siamo… ma la strada ancora è lunga. Una scalata da brividi fino agli 8, assalti gestiti con tranquillità e assalti al cardiopalma – quello nei 32 con Borney di Torino finisce 10-9 dopo essere stati sotto 9-8. Per la semifinale l’ariccino Ciani si arrende 10-5. Due assalti all’incoronamento, il penultimo scoglio è l’umbro Giannangeli. Tommaso trova la chiave dell’assalto dalla prima stoccata, i bersagli non validi però sono tanti e fa fatica a prendere il largo. Nella seconda frazione, il verde inizia ad accendersi e finisce 10-2. È finale. Formichini-Ceroni. Come a Chiavari ad ottobre, come a Lucca a gennaio, come a Piombino 20 giorni fa. Non c’è storia. Tommaso tira fuori una personalità e una scherma sorprendente. Le gambe non tremano, la mano arriva ed accende. Dappertutto. Sulla schiena, sulla spalla, sul fianco, a stretta misura, in difesa e in attacco. L’assalto perfetto che vale il Titolo Italiano. Potrebbe bastare così per essere un Riccione indimenticabile.

E invece a noi la fame non ci passa mai. Il giorno successivo è la volta dei Giovanissimi di Fioretto Maschile, un’annata (2003) che ha scritto delle pagine indimenticabili della storia recente del Circolo Scherma Firenze Raggetti. Il fioretto di Raugei si tinge di argento ai Campionati Italiani a sole due stoccate dal secondo successo iridato in due giorni per il nostro Circolo. Un risultato che attendeva da molto e che, sinceramente, si merita tutto. Una gara senza sbavature, dominata, uno “schiacciasassi”… Non ho memoria di assalti terminati con più di 5 stoccate fino alla semifinale , riprendendosi anche una grande rivincita con il romano Di Veroli in un rematch dei quarti di finale della scorsa stagione. Questa volta vince lui, vince Cosimo con un 10-4 senza particolari apprensioni. Anche la semifinale con Adoul (Cs Ancona) è gestita in maniera impeccabile e finalmente si toglie il vizio di “fare la pelle” anche dell’anconetano, che in più occasioni aveva sbarrato la strada a Cosimo. La finale con Guidotti è un “Rollercoaster” di emozioni. Andiamo alla prima frazione avanti noi 5-3, subiamo un 4-0 di parziale che ci porta 7-5 sotto, dopo arriva il pareggio.. 8-8. Un attacco sulla preparazione di Cosimo fa piegare la lama che non fa accendere la luce verde. Subiamo la rimessa ed è 9-8, un altro attacco di Guidotti e chiude il match sul 10-8. È Argento ma un Argento vivo . Un secondo posto che incorona Cosimo ufficialmente tra i più forti della categoria. Se poteva bastare il successo di Tommaso per rendere questo 52º GPG indimenticabile, l’argento di Cosimo Raugei lo ha reso unico e magico allo stesso tempo.

Ma non è finita. Non è finita proprio per niente. Sale sul podio, nella stessa categoria di Cosimo, il nostro “Simoncino”. Simone Luti Locchi è bronzo ai Campionati Italiani di Riccione. Sguardo tranquillo , cuore d’oro e una “manina” che vale il terzo posto nazionale. Una gara con la G maiuscola. Tutte vittorie in girone e dirette al cardiopalma. Quella per i 16 finisce 10-9 contro il rappresentante del Cs Savona Satta, quella per gli 8 non è raccomandata ai deboli di cuore. Luti Locchi- Comin del Cs Mestre, Simone è sotto 9-6 alla fine della prima frazione si inventa 4 “perle schermistiche” recuperando un assalto che in molti avrebbero dato giá per perso. Per i 4 deve arrendersi pure il bergamasco Corsini al nostro Simone con un fantastico assalto vinto con il punteggio di 10-6. La stanchezza e anche un po’ di appagamento non riescono a far tirare Simone al meglio con il Campione Italiano Guidotti, ma questo è un podio, che personalmente parlando, non mi scorderò mai.

Ottime anche le prove di Chiara Lazzeri nelle Bambine, di Gabriele Colonnelli nei Maschietti, di Leonardo Quercioli negli Allievi e di Riccardo Gori nei Giovanissimi che raggiungono i Top 32 a livello nazionale con prestazioni decisamente buone. Riccione reso ancora più speciale dalle incoraggianti prove di Gregorio Palmerini, Pietro De Martini, Francesco Rettori, Michele Coppi e Adam de Polo nei Giovanissimi, di Sara Corti nelle Allieve, di Veronica Sistri nelle Ragazze, di Matteo Fini Chioccioli, Pietro Formichini e Pierfrancesco Grasso nei Ragazzi.

Un Oro, un Argento, un Bronzo e un fantastico gruppo che ha ancora tanta fame e voglia di crescere! Serve altro? Un Riccione Indimenticabile. Grazie Ragazzi.

Tommaso

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